giovedì 17 luglio 2008

aeroporto di ginevra

Una bolla sospesa tra spazio e tempo: l'aeroporto. Non ti ci puoi mai annoiare in aeroporto. Sugar passeggia, scrive cartoline, mangia muffins con molte briciole, si siede si rialza, entra ed esce da negozi improbabilmente illuminati, si dispera e pensa. Pensa che è passato un anno e mezzo e la strada percorsa è dietro. Pensa al LupoRicciolino. Pensa e si chiede se ne è attratta, se è un possatempo, se è per non sentire il vuoto. Se lui sente qualcosa, se lei non si sta facendo un film un'altra volta.
In una bolla sospesa, i pensieri galleggiano leggeri e poi si fanno pesanti. In aeroporto.

[...] tre ore dopo:

In questo viaggio Sugar è cambiata. Ha una specie di dolore alla bocca dello stomaco, a metà tra un pianto soffocato e il tormento. Ha appena scoperto che 'Ospagnolo si considera come in una relazione ma “complicata”. Con quella ameba inutile di Cibitch. Ovvio. Il tormento di Sugar, a questo punto, è del tipo: “Perché con lei si? “.

'Ospagnolo è un ragazzo alto e scuro. Con gli occhi a forma di lago. Ride spesso e guarda la vita con disincanto. Sugar e 'Ospagnolo hanno avuto una mezza cosa, un "momento" diciamo. Intorno a gennaio/febbraio. Pareva ci fosse feeling, ma lei come al solito non se la sapeva gestire. E ha mandato tutto a carte48.

L’aeroporto. Una bolla di spazio e di tempo sospesa tra un posto e quello dopo. Valigie, gente che aspetta, che pensa, l’aria condizionata troppo fredda, Avril Lavigne diffusa ovunque, anche alla toilette.

Carte48 vuol dire che Sugar a un certo punto nella sua testa faceva scattare qualcosa, un meccanismo bizzarro, per cui improvvisamente l'oggetto del suo desiderio le diventava indifferente e quel che aveva sentito fino a un minuto prima si trasformava in una insulsa apatica simpatia amicale. Tutta la passione, le notti con l'ipod a palla a immaginare scene, le prove allo specchio, le mezze giornate a cotonarsi i capelli, tutto a carte48. Appunto.

Il LupoRicciolino ieri ascoltava una canzone col titolo “too blind to know your best”. Quale “meglio”? Il suo, quello di Sugar, quello di qualcuno? Di qualcuna?

Sugar ha questo problema con gli uomini, con l'amore. C'è stato un periodo, dopo 'Ospagnolo, che si metteva in discussione e credeva che il punto fosse la seduzione. Ma poi è venuto fuori che questa ipotesi non funzionava. Perché lei li seduceva si questi uomini, le ronzavano attorno, scrutavano segni e parole, ma lei non diceva, non concedeva, non apriva.

Il LupoRicciolino ieri sera le ha detto: "Sugar tu pensi troppo. Non puoi dare un significato a ogni gesto, ci sono cose che avvengono, istintivamente". Bravo lui. L'ultima volta che se ne è stata in ammollo agli istinti Sugar poteva quasi affogare.

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